Nasce ad Avellino il 18 ottobre del 1980.
Da subito spiccano le sue doti artistiche, intraprendendo così il difficile percorso dell’arte. Si diploma al Liceo Artistico A. Sabatini di Salerno nell’anno 1999, per poi proseguire gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli all’indirizzo scenografia conseguendo la laurea con il massimo dei voti nell’anno 2004.
Allievo di Franco Longo, maestro della pittura salernitana e nazionale, riesce ad apprendere la percezione visiva nelle sue forme. Durante gli anni trascorsi accanto al maestro Franco Longo, acquista una padronanza e una consapevolezza dei propri mezzi, il maestro gli da le basi per affrontare il duro percorso artistico.
L’eleganza, la passione, i corpi, le trasmigrazioni dell’anima che il maestro sostiene lo perseguitano, travolgendolo in quel tornado di emozioni che solo un artista può avere. Predilige il disegno e la pittura per poi tergiversarle in un altro lato dell’arte quale la scenografia e il design a seguito degli scenografi Tonino Di Ronza e Leonardo Pinzino.
Negli anni in Accademia, maestri del calibro di T.Di Ronza, L.Pinzino,Giulio Baffi noto critico teatrale,gli riservano un nuovo mondo a lui sconosciuto il “TEATRO”.
Da subito questo mondo lo appassiona, ma lo tormenta, si mette subito in evidenza agli occhi dei maestri, mostrando loro le capacità di cui è dotato, non solo pittoriche ma anche di disegno architettonico e di costruzione.
Partecipa a svariati allestimenti di opere teatrali. Prosegue questo lungo cammino senza tralasciare il suo obbiettivo:”la pittura e le sue forme”, dai maestri si forma dando cosi consistenza alle sue espressioni artistiche. La scenografia teatrale lascia un segno forte dentro di lui, ma nonostante ciò lascia il teatro per inseguire la pittura e l’interior design.
Affina varie tecniche di pittura tra le quali spicca quella che ritroviamo più frequente nelle sue opere pittoriche: “pittura a stecche”, dove il pennello forma, attesta, qualifica l’opera e le stecche ne danno il senso, l’anima, l’emozione, il momento.
Dal 2013 si avvicina anche alla scultura dando forma ai suoi dipinti, opera con materiali di riciclo quali legno e ferro.
L’Opera per Danilo Morese
È il tormento dell’arte in uno spazio libero e infinito, dove chi detta le regole è il pensiero stupido o intelligente che sia, ma mai banale. L’opera per lui non è mai la fine, è sempre un punto di partenza. È un artista figurativo, ma ne stravolge i canoni, “lui dipinge STATI D’ANIMO”.
"L'arte rivela la realtà dell'anima, l'artista è il ricercatore"
Potete ammirare QUI l'opera che Danilo Morese ha realizzato per ESTASI, mostra d'Arte Contemporanea organizzata dalle Edizioni Paguro e curata dal dott. Michele Citro